Neurologo a Domicilio - Visita neurologica a domicilio Milano
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Inizio

4/9/2020

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Guardavo giusto l’altro giorno il sito dopo molto tempo a causa della necessità di adeguarlo al recente sconvolgimento che ha investito il nostro mondo, e soprattutto il nostro modo di viverlo e conoscerlo.
Ho pensato quindi che in questi giorni così diversi dagli usuali, in un momento in cui si fanno riflessioni e ri-pensamenti, ci potesse essere un doveroso spazio per qualcosa in più.
Un qualcosa dedicato al me medico e al me come uomo nell’ambito di una professione che fa del contatto e del rapporto la base fondante.
E mi ci ritrovo.
Ritrovo ancora quel pensiero che mi ha spinto verso la decisione di effettuare una attività lavorativa alla ricerca di un contatto personale, diverso. Un pensiero gemmato durante gli anni di specialità e poi continuato e messo in atto a partire dal 2012 con delle visite che partissero dalla persona e non dalla malattia.
Durante gli anni della formazione, che è poi continua, ho sempre sentito nell’ambiente medico scientifico la forte necessità di “mettere al centro” la persona, ma con una attuazione pratica mai realmente introdotta.
Non è questa una polemica dal classico sapore italico, ma la realizzazione di quanto sia difficile mettere su un piano pratico questa bella e giusta idea; non tutti forse conoscono fino in fondo quanti e quali siano i costi sanitari e quanto gli equilibri ad essi legati siano mutevoli nel tempo e conseguenti alle modificazioni sociali, economiche e politiche.
Ma questa analisi non è mio compito ed interesse.
Ho pensato di cercare sia a titolo personale che professionale una via per me nuova e  dove mettere in atto tutto questo.
Ho iniziato quindi una collaborazione con uno studio con il pensiero di poter finalmente utilizzare il mio e l’altrui tempo in modo migliore, ma non ha funzionato.
Le solite logiche hanno preso subito il sopravvento non modificando per niente e non diversificando il mio lavoro ospedaliero da questa nuova soluzione. 
Non mi sono sentito quindi di procedere con questa attività e l’ho lasciata.
Devo a questo punto soffermarmi su una premessa. Mi muovo in Milano ormai da anni su due ruote riconoscendo questa tipologia di spostamento come la migliore per me; inoltre la strumentazione necessaria per un neurologo si ferma a pochi antichi strumenti che possono essere facilmente trasportabili.

L’idea quindi di effettuare visite al domicilio è stata una logica conseguenza oltre al fatto che purtroppo molte malattie neurologiche portano a difficoltà in spostamenti con il conseguente coinvolgimento di figli, amici o parenti che si adoperano proprio per il trasporto. 
Molte volte nel contesto ospedaliero ho visto persone messe in difficoltà nella ricerca dell’ambulatorio oppure nel raggiungimento dello stesso dopo aver percorso corridoi troppo lunghi ed avere davanti solo, quando va bene, 25-30 minuti di visita. 
Per questo ed altri motivi ho pensato di offrire un’alternativa alle persone, ma anche a me stesso, nell’esercizio di una professione che, resta una professione e non una missione, ma che deve essere effettuata nel miglior modo possibile. Ma ne parleremo.
Certamente al mio esordio le visite domiciliari erano già ben note e già effettuate, ma mai come in quei periodi ve ne era il bisogno. La mancanza di riferimenti ammalava già di per sè o peggiorava comunque la qualità della vita; e non è cambiato ad oggi, anzi.
Ed ecco ancora il solito rapporto umano di cui si parlava che, mai sparito, si faceva vivo talvolta ancora più importante della stessa malattia. 
Devo dire che in questi 8 anni ho avuto molte conferme della cosa oltre alla consapevolezza che il tempo, così sempre ridotto, stirato e rubato ad altro, abbia forse il ruolo più importante nella comprensione, gestione e cura soprattutto nell’ambito delle malattie neurologiche.
E ritorniamo ad oggi.
Ancora una volta il tempo del fatidico rapporto medico-paziente è stato ridotto, questa volta ad opera di una pandemia ma che potrebbe verificarsi in futuro per altri motivi.
Nel tentativo di proseguire in questa strada iniziata 8 anni fa, ho pensato in modo un po’ antico per questi tempi, di aprire questo blog e di non utilizzare i normali social che sono forse immediati ma un po’ troppo rapidi e, a mio parere, scarsamente riflessivi.
Approfittando di questo spazio vorrei portare esperienze maturate durante questi anni o altre informazioni che verranno mano a mano...o anche altro...

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